Dal 1925 la moneta a Mogadiscio era la “Lira Somala”, che fu in uso (con la lira AOI) fino al 1941 e che nel secondo dopoguerra -con la Cassa per la circolazione monetaria della Somalia nel 1950- si trasformò nel “Somalo”. , l’unica valuta della Somalia con un nome -per ordine del governo italiano- non correlato/associato a una moneta straniera (come rupia, lira o scellino).
Il governo italiano decise di introdurre la lira italiana nella colonia. Il decreto n.1143 del 18 giugno 1925 autorizzò l’introduzione della lira come moneta legale, in sostituzione della rupia italiana. (Tuttavia, la rupia indiana continuò a circolare come moneta avente corso non legale.) Per introdurre la lira, un periodo di cambio iniziò il 1° luglio 1925 e terminò il 30 giugno 1926. Durante questo periodo, la Banca d’Italia a Mogadiscio cambiò le rupie per lire al cambio di otto lire per rupia. La lira si dimostrò una valuta accettabile e affidabile per la colonia, ma in Italia si sviluppò l’opinione che sarebbe stato più saggio avere una valuta separata per le sue colonie (comprese Eritrea e Somalia), che sarebbe stata collegata alla lira, piuttosto che permettere alla lira italiana di circolare nelle sue colonie. Pietro Symes
La “lira somala italiana” ha sostituito la rupia italiana del Somaliland con un cambio di 8 lire = 1 rupia. Furono emesse solo monete da £ 5 e £ 10, che circolarono insieme alle monete e alle banconote italiane. Dal 1938 circolarono anche banconote per la lira italiana dell’Africa orientale. La circolazione delle monete durò ufficialmente fino al 1941.