Infatti le prime comunicazioni radio furono avviate dagli italiani a Mogadiscio nel 1911: lo stesso Guglielmo Marconi supervisionava i messaggi delle stazioni radio della città. Successivamente venne avviato un “servizio radiofonico” pubblico (in lingua italiana) nel 1938 denominato “Radio Mogadiscio”, limitato però a trasmettere solo nell’area di Mogadiscio-Genale-Villabbruzzi.
L’attuale “Radio Mogadiscio” è l’emittente pubblica gestita dal governo federale; nasce nel 1951 nella Somalia italiana come evoluzione di “Radio Mogadiscio”: trasmette inizialmente notizie sia in lingua somala che italiana.
PER LA PRIMA volta in 30 anni gli italiani sono tornati sulle onde di Radio Mogadiscio, l’emittente statale della Somalia che – dopo l’Eritrea – è stata la seconda colonia italiana in Africa. Un breve giornale radiofonico, aperto dalle note della sigla del Tg1, una musica da sempre molto conosciuta in Somalia.
Si è trattato di una trasmissione che per ora è una traduzione della cronaca somala, ma che nelle intenzioni della Farnesina dovrebbe essere il simbolo del nuovo interesse italiano verso un Paese che da 30 anni non riesce a trovare una soluzione pacifica ordine e un “governance” riconosciuto soprattutto dai grandi clan e famiglie somale.